Il rabbino Shmuley Boteach pubblica un nuovo libro su MJ

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  1. Fredintosh
     
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    Titolo: Honoring the Child Spirit
    Autore: Shmuley Boteach
    Pagine: 176
    Editore: Vanguard Press
    Data di pubblicazione: 4 Gennaio 2011
    Lingua: Inglese










    Honoring the Child Spirit è un libro ispirato, emozionale e prescrittivo che invita ciascuno di noi a riconoscere ed onorare l'apertura, la creatività, l'innocenza, e la soggezione dei bambini e ad attingere e rendere omaggio allo spirito infantile che si trova dentro tutti noi. L'età adulta, secondo il compianto Michael Jackson, non è solo l'apparenza e smettere di crescere e vivere una vita degna. Con le alte aspettative che la società impone sulla maturità e la responsabilità, spesso perdiamo la nostra curiosità, il senso del gioco e la profonda sensibilità. E con questa perdita troppo spesso non riusciamo a riconoscere e custodire questo spirito nei nostri stessi figli e negli altri bambini in modo che possano crescere come bambini. Con capitoli suggestivi sulle qualità infantili più importanti per Michael Jackson, dallo stupore alla meraviglia, dalla creatività alla gratitudine, dalla fantasia alla sicurezza, questo accorato libro dà voce all'eternità dello spirito di Michael e come deve essere ricordato: come qualcuno che ha cercato di vivere con queste qualità infantili. Anche se lontano dall'essere perfetto, è stato questo tentativo di sostenere l'innocenza tra le trappole della fama che è divenuto il suo obiettivo di vita.

    http://www.amazon.co.uk/Honoring-Child-Spi...25&sr=8-1-spell

    Per ora non si sa nulla di una pubblicazione di questo libro in lingua Italiana
     
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  2. •Nikit@•
     
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    E' sicuro che non lo prenderò.
     
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  3. Fredintosh
     
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    “Honoring the Child Spirit è un libro ispirato, emozionale e prescrittivo che invita ciascuno di noi a riconoscere ed onorare l'apertura, la creatività, l'innocenza, e la soggezione dei bambini e ad attingere e rendere omaggio allo spirito infantile che si trova dentro tutti noi. L'età adulta, secondo il compianto Michael Jackson, non è solo l'apparenza e smettere di crescere e vivere una vita degna. Con le alte aspettative che la società impone sulla maturità e la responsabilità, spesso perdiamo la nostra curiosità, il senso del gioco e la profonda sensibilità. E con questa perdita troppo spesso non riusciamo a riconoscere e custodire questo spirito nei nostri stessi figli e negli altri bambini in modo che possano crescere come bambini. Con capitoli suggestivi sulle qualità infantili più importanti per Michael Jackson, dallo stupore alla meraviglia, dalla creatività alla gratitudine, dalla fantasia alla sicurezza, questo accorato libro dà voce all'eternità dello spirito di Michael e come deve essere ricordato: come qualcuno che ha cercato di vivere con queste qualità infantili. Anche se lontano dall'essere perfetto, è stato questo tentativo di sostenere l'innocenza tra le trappole della fama che è divenuto il suo obiettivo di vita.”


    E veniamo al libro: trattasi della trascrizione di altre conversazioni fra MJ e il rabbino, stavolta, come si intuisce dal titolo, sull'argomento bambini, nello specifico l'ispirazione che possiamo trarre e cosa possiamo imparare da loro. Rispetto al primo (forse memore delle critiche che gli sono piovute addosso) non ci sono commenti del rabbino fra le conversazioni, solo domande e risposte, non c'è una postfazione e la prefazione è molto commovente.

    Qualche estratto random dalla prefazione:

    "Nella sua quotidianità fatta di tre pasti al giorno con i suoi bambini, di letture serali con loro, di seguire le news e gestire questioni di affari e di lavoro di registrazione, il suo giorno tipo non avrebbe potuto essere più ordinario. Invece era percepito dal pubblico come strano, quando andava bene, o bizzarro. Lui apprezzava i bambini più di ogni altra personalità globale, ma i suoi motivi alimentavano enorme sospetto nei suoi detrattori. Consapevole della percezione del pubblico di queste contraddizioni profonde e consapevole di quanto duramente le persone lo giudicassero senza neanche conoscerlo, Michael cominciò a isolarsi dal mondo.
    ......
    Nel corso delle nostre conversazioni Michael iniziò a condividere le lezioni infinite che aveva appreso nel tempo passato con i bambini.
    ....
    E' stato detto da analisti dalle loro poltrone che Michael è stato una vittima dell'interruzione dello sviluppo. Non sono d'accordo. Penso che Michael intenzionalmente abbia scelto di non crescere. Non c'era niente di bloccato, lui poteva, quando voleva, competere e prosperare nel mondo degli adulti e di solito batterli nei loro svaghi. Ho un video di Michael che delucida un gruppo di banchieri di Wall Street sulla sua idea di trasformare Neverland in un parco acquatico. La presentazione potrebbe competere con quella di molti amministratori delegati. Certamente si è guadagnato un primo posto nel gioco della fama e del denaro. Anche se Michael era pronto a fare incursioni nel mondo degli adulti, si è rifiutato di risiedervi. Si sentiva messo in pericolo. Intorno ad adulti che costantemente lo esaminavano minuziosamente non avrebbe potuto mai essere il suo vero sé. Se fosse cresciuto completamente avrebbe, a suo parere, perso la sua creatività, smesso di essere innocente e di divertirsi. Come uno snorkeler che a volte penetra nella profondità dell'oceano, Michael frugava nel mondo degli adulti. Ma doveva tornare su perché era un mondo che trovava soffocante.
    Questo è ciò che rende questo secondo libro derivato dai nastri che abbiamo registrato così affascinante. Si concentra quasi esclusivamente sulle intuizioni di Michael nel mondo dei bambini. In queste pagine - che sono state disposte per catturare i temi dei valori infantili che sono stati così centrali per il suo essere - abbiamo il nucleo di Michael. Sentiamo nelle sue stesse parole il canto della sua anima e intravediamo la sua essenza irriducibile. .
    ...
    Tutti abbiamo bisogno di riscoprire la purezza e la speranza della nostra giovinezza. Michael, anche se in maniera imperfetta, ci stava portando lì. E anche se potremo scegliere di non seguirlo completamente in quel posto, questo non vuol dire che non possiamo lasciare che ci apra giusto un po' gli occhi.
    Andate avanti. Leggete. La vostra infanzia perduta vi attende".


    Questi sono i capitoli in cui è diviso il libro:

    Coltivare, onore e rispetto
    Innocenza infantile
    Creatività e ispirazione
    Curiosità
    Perdono, amicizia e fedeltà
    Donare ed essere generosi
    Gratitudine e riconoscenza
    La Speranza e il divino
    Humour, gioco e risate
    Immaginazione
    Gelosia, invidia e ammirazione
    Gioia
    Amore e orientamento
    Apertura e vulnerabilità
    Sicurezza
    Giornata Mondiale della Famiglia e Cene



    E questi sono alcuni estratti (sempre random)

    SB: Sei un padre ora, oltre ad essere un figlio. Questo ha cambiato il tuo significato di infanzia e di innocenza?

    MJ: Ti dirò, pensavo di essere preparato a diventare padre, ma non lo ero. Per tutta la mia vita ho letto di come i bambini siano meravigliosi. Gente che diceva, "Che cosa succede con un neonato?" Io sono sempre a leggere libri di psicologia infantile. Ma è molto più gioioso di questo. Prince e Paris mi hanno cambiato in molti modi. Ho imparato tanto da loro, come loro hanno imparato da me. Si impara ad avere un buon cuore e ad essere una persona di spirito. E il modo in cui io sono, cerco di imitarli. Le persone mi dicono sempre: "Comportati in modo consono alla tua età". Ma cerco e mi comporto di più come i bambini perché sono innocenti, sono simili a Dio, sono puri. Io cerco di essere umile e dolce come lo sono loro.

    ....

    SB: Quindi voglio chiederti cosa significa per te Neverland. Hai messo la tua mente e il tuo denaro e il tuo cuore in questo luogo. Era una specie di Eden, una sorta di Paradiso che stavi tentando di creare?

    MJ: A dire la verità, stavo solo creando il mondo nel modo in cui mi piacerebbe vederlo e creando cose nella mia vita che non ho mai avuto modo di fare da bambino, come le giostre e il cinema. Così ho voluto che tutto quello che volevo fare fosse dietro il mio cancello. Perché lo so che non posso andare là fuori nel mondo e ho voluto che fosse un posto dove portare i bambini malati e svantaggiati di tutto il mondo, un rifugio per loro dove possono sentirsi al sicuro e avere un po' di evasione. O ragazzi che non hanno mai avuto modo di vedere questo tipo di cose nei quartieri poveri... per respirare aria fresca e vedere le montagne e tutto il resto. Vedo Neverland con molta più acqua, voglio molte più cascate e grotte e ha bisogno di molta più acqua. Ecco come la vedo io. Penso che l'acqua sia terapeutica e gli animali sono la più grande terapia... la natura.

    ...

    SB: Hai detto che le persone che sono creative e hanno immaginazione sono tutte infantili. Parla con me della tua curiosità. In che modo si esprime? Si manifesta con una ricerca della conoscenza? So che hai una vasta biblioteca di libri, molti dei quali edizioni speciali rilegate in pelle.

    MJ: Sono semplicemente curioso di sapere tutte le cose, le cose più semplici. Ciò che è in una goccia d'acqua. Volevo leggere qualcosa sulle ciglia una volta e ho scoperto che un'intera colonia di esseri viventi vive nelle nostre ciglia. Per me questo è sorprendente. Ogni cosa per me è interessante, soprattutto se si inizia a studiare l'universo e tutto quanto. E' una quantità fenomenale di informazioni e io ne sono semplicemente stupito. Mi fa sentire ignorante per quante cose non so, più scopro, più mi sento ignorante. Davvero. Mi rendo conto che c'è tanto da imparare. Ecco perché le librerie mi affascinano. Posso passare ore e ore afferrando libri e torno con scatole di roba. Questa è una delle cose che amo di mia madre. Eravamo soliti andare in libreria e trascorrerci delle ore e lei ci faceva prendere ciò che volevamo, non ci diceva mai di no. Noi leggevamo e leggevamo e leggevamo. Mi piace, è semplicemente meraviglioso, non è vero? Sono molto curioso di sapere ogni cosa, non c'è nulla a cui io non sia interessato.

    ....

    SB: Crescendo Prince e Paris, cerchi sempre di incoraggiare la loro curiosità?

    MJ: Assolutamente. Ho fatto smettere Prince di guardare la televisione oggi venendo qui per guardare fuori dal finestrino. E ha guardato fuori e ha iniziato a nominare tutto. "Che cosa stanno portando in quel camion?" "Penso che stiano portando frutta e verdura." "Perché?" "Perché le stanno probabilmente portando al mercato. Qualcuno l'ha scelto...". Stava facendo tutte queste grandi domande su ogni cosa che c'era fuori dal finestrino e sentivo che era bello. Aveva un sacco di buone domande. Ma lui fa alcune cose che mi spaventano davvero. Si siede e guarda la televisione e chiama ogni ripresa che il cameraman sta facendo e che il regista decide di fare. Quindi si siede e fa, "La telecamera si muove per un primo piano. Ora torna indietro. Ora sta andando..." E dà il nome a ogni ripresa. Non gli ho insegnato a farlo. Lui sta lì e lo dice ad alta voce. Sta letteralmente mettendo il film insieme. Penso che sia fantastico. Non so come abbia imparato, perché è interessato a telecamere e film
    Gli ho comprato la sua videocamera e fa i suoi film e dirige Paris. Lui dice: "Tu stai qui e voglio che cammini fino a qui". Ho dei filmini di lui che dirige. Penso che sia molto dolce. Mi piace. Mia madre ha detto che lo facevo quando ero piccolo, che facevo le coreografie e davo a tutti i fratelli le loro note e dicevo loro come muoversi. Diceva che mi guardava stupita non sapendo da dove l'avessi preso, ma facevo tutte le coreografie, tutte le armonie, e lei ha detto che era stupita, non sapendo che conoscessi tutto questo. Quando la gente mi chiede da dove viene dico "Beh, viene dall'alto e funziona attraverso di me." Non riesco a crearlo. Deve essere un canale, davvero.

    ....

    SB: Non avevi la libertà che hanno un sacco di bambini. Ti sei perso molta di quella libertà. Ti senti più libero quando ridi?

    MJ: Sì, mi sento libero. Mi sento come se stessi cominciando ad essere normale. Mi piace giocare. Anche se sono molto serio quando lavoro, molto, molto serio, gioco costantemente. Inoltre, non posso farne a meno. Ho ogni tipo di giocattolo e pistola ad acqua... Uno dei modi che ho per gestire la pressione è che mi piace giocare e arrampicarmi sugli alberi. Mi piace arrampicarmi sugli alberi.

    SB: Hai quella casa sull'albero a Neverland.

    MJ: Vicino all'acqua. Mi piace sentire l'acqua. E' una terapia completa per me. Vado lassù tutto il tempo e sto seduto lì e creo e scrivo canzoni lassù.

    SB: Il tuo personale di Neverland sa che sei lassù?

    MJ: Mi vedono salire lassù a volte. A volte, quando non riescono a trovarmi da nessuna parte dicono: "Deve essersi arrampicato su un albero." Chiamano vicino all'albero, "Ha una telefonata!" E io devo scendere. Alcuni dicono dovresti mettere un telefono lassù, io dico, "Non voglio mettere un telefono nell'albero, è la mia occasione per allontanarmi dai telefoni."


    Già da questi estratti si può intuire di che tipo di libro si tratta. Mi permetto di aggiungere che se volete conoscere il Michael-pensiero sull'importanza dell'infanzia, sull'educazione dei figli, sui suoi desideri per il futuro dei suoi bambini e su tante altre cose, qui c'è tutto direttamente dalle sue parole.
    Se avete letto e apprezzato le conversazioni del primo libro (ma anche se non l'avete letto, gli argomenti sono diversi), se riuscite a mettere da parte l'eventuale antipatia, repulsione o peggio nei confronti del rabbino, se riuscite a sorvolare sul fatto che abbia pubblicato queste conversazioni solo dopo la morte di MJ, se sentite dentro di voi che vi interessa sapere qualcosa di più del MJ-pensiero, il mio consiglio spassionato, da persona che l'ha fatto, è di leggerlo.

    4everMJJ | MJFanSquare
     
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  4. Dark LaFee
     
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    Io sono curiosa di leggerlo ma lo voglio in italiano ^^
     
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  5. Fredintosh
     
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    Sinceramente a me questo libro interessa molto, come del resto l'altro (di cui ancora, chiedo venie, non ho concluso la lettura).
    Per il semplice fatto che le parole scritte sono quelle di Michael, pure e semplici, che poi il rabbino faccia i suoi commenti non mi interessa, l'importante è leggere le sue parole.
     
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  6. •RiRiAlienJackson»
     
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    CITAZIONE (Maxxie @ 10/12/2011, 03:31) 
    che poi il rabbino faccia i suoi commenti non mi interessa, l'importante è leggere le sue parole.

    infatti. :*O*:
     
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5 replies since 6/1/2011, 17:09   148 views
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