Frank Cascio - My Friend Michael

Leggendo il libro mi ha molto colpito una frase detta da Michael su Invincible:

"Il pubblico non capirà subito questo album. Precorre i tempi. Ma credimi Frank, tra dieci anni capiranno, e questo album vivrà per sempre."

Ed in effetti, se guardiamo quello che è il panorama pop degli ultimi anni, Invincible potrebbe tranquillamente passare per una produzione più recente rispetto alla sua vera età.

L'unico "problema" è che l'album, per le colpe più disparate, non ha conquistato, come si sarebbe immaginato, il pubblico di 10 anni fa, e né tanto meno quello di adesso.

Un'altro episodio che mi ha fatto sorridere è quando Frank e Vinnie sono nello studio dell'avvocato per una consulenza prima del processo contro gli Arvizio e dice che alla TV stavano trasmettendo una partita della Juventus e che sia lui che l'avvocato tifano la Juventus

Un'altra parte importante è quando Frank racconta dell'arrivo di Michael in New Jersey nel 2007. Michael, Eddie Cascio (il fratello di Frank) e James Porte, si mettono al lavoro e scrivono 12 tracce, tra le quali Breaking News, Monster e Keep Your Head Up.
Nel 2009 chiede a Eddie e James di raggiungerlo a Londra per continuare il loro lavoro sulle nuove tracce. Il resto è risaputo.

Una parte che mi ha fatto commuovere è:

"Certamente non aveva pianificato che accadesse così presto [parlando della morte ndt]. Amava ogni momento che dedicava ai suoi figli e il suo progetto di famiglia era ancora in fase di sviluppo. Voleva altri bambini. Inoltre, Prince, Paris e Blanket erano ancora piccoli e lui già pregustava tutte le tappe che avrebbero segnato la loro crescita. "Frank" diceva, "Ti immagini quando Prince sarà abbastanza grande e potremo bere insieme un bicchiere di vino e chiacchierare con lui?" Parlava anche di quando avrebbe incontrato il futuro marito di Paris, e di come si sarebbe assicurato che fosse l'uomo giusto per lei. Scherzava con i suoi figli dicendo: "Ciauscuno di voi dovrà darmi almeno dieci nipotini".

Ho appena finito il libro e l'ho trovato davvero molto bello.
Un libro colmo di ricordi di una persona che gli è stata sempre accanto, anche nei momenti più drammatici, un libro che fa capire quanto il mondo intorno a Michael Jackson fosse spietato e senza scrupoli, e che i "cattivi" non si nascondevano solo dietro i media, ma anche all'interno del suo stesso staff.
Pieno di piccoli fatti divertenti, di scherzi e giochi, dell'incredibile padre e uomo che era, nelle grandezze e nelle debolezze.
Nessuna parte di questo libro mi ha dato fastidio, perché non rivela nulla di eclatante a mio parere.
Racconta la vita di un uomo semplice, nato con un talento immenso e con un cuore ancora più grande.