FASE FINALE 5° UDIENZA - 3 OTTOBRE 2011

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  1. Maxxie
     
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    5° UDIENZA DELLA FASE FINALE DEL PROCESSO CHE ACCUSA IL DR. CONRAD MURRAY DI OMICIDIO COLPOSO PER NEGLIGENZA AI DANNI DI MICHAEL JACKSON. IL DOTTORE RISCHIA UNA PENA MASSIMA DI 4 ANNI DI CARCERE. IL PROCESSO DURERA' CIRCA 5 SETTIMANE.

    Sessione mattutina

    Testimonianza della Dottoressa Richelle Cooper


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    Continua l’interrogatorio di Walgren

    La Cooper afferma che CM ha dichiarato di aver dato a MJ 4 milligrammi di lorazepam, senza accennare al propofol. Dice che c'erano oltre 14 persone nella stanza dove era MJ all’UCLA, ma che lei aveva l'ultima parola su tutto ciò che accadeva nella stanza. La Cooper afferma che lei era consapevole che i paramedici avevano dato "farmaci per la rianimazione" a casa Carolwood e anche durante il trasporto all’UCLA. Cooper afferma che all’UCLA, l’adrenalina, il bicarbonato di sodio e la vasopressina erano state tutte date per cercare di riavviare il cuore di MJ. La dopamina è stata somministrata in flebo. Cooper afferma che le compressioni toraciche (CPR) sono state fatte dal momento dell’arrivo.
    Cooper afferma che MJ è arrivato alle 13:13 e che la morte è stata dichiarata alle 14:26, le compressioni toraciche sono state fatte continuamente per tutto il tempo. Cooper afferma che MJ aveva un tubo endotracheale, e un medico della respirazione ha utilizzato un respiratore portatile per pompare ossigeno nei polmoni di MJ per tutto il tempo. Cooper afferma anche che MJ è stato sempre attaccato ai monitor. Durante questa ora e tredici minuti, dal momento in cui MJ è arrivato all’ UCLA, fino al momento della dichiarazione della morte, non ha mai sentito un battito. Cooper afferma che quando le compressioni erano in corso, si poteva sentire un impulso. Ma, che non ha trovato nessun battito spontaneo (quando non c’erano compressioni toraciche in corso). Afferma la Cooper che alle 13:21 uno del personale ha registrato un impulso, ma quando lei ha consultato il monitor non era compatibile con un battito.
    La Cooper afferma di aver preso la decisione alle ore 14:26 di dichiarare il momento del decesso, anche se lei ha dichiarato il momento della morte a casa a Carolwood alle ore 12:57. La Cooper afferma che dalle 12:57 alle ore 14:26 non c’èra stato nessun cambiamento di rilievo nella condizione di MJ. Cooper dice di aver notato un catetere condom sul corpo di MJ. Cooper afferma che i cateteri condom vengono utilizzati per raccogliere l'urina quando il paziente è in stato di incoscienza. Cooper afferma che il catetere condom è insolito per un maschio di 50 anni, che era stato riferito essere in buona salute.
    Cooper afferma che lei non ha chiesto a Murray di firmare un certificato di morte, perché MJ era il suo paziente.

    Cooper afferma che non sapeva la causa della morte di MJ e quindi il caso MJ sarebbe diventato un caso per il medico legale. Cooper afferma che c'era un team di assistenza sociale per aiutare la famiglia già prima del momento della dichiarazione di morte di MJ. Cooper afferma che il team di assistenza sociale è uno standard per l’UCLA, non è iniziato per Conrad Murray. Cooper afferma che è stata lei che le è stato comunicato che figli di MJ erano consapevoli che il loro padre fosse morto. Cooper afferma che ha visto i bambini, che erano spaventati e che erano abbastanza isterici, e che erano seguiti da qualcuno indicato come la loro bambinaia.

    Controinterrogatorio della difesa

    Cooper afferma che non sa esattamente il momento della morte di MJ, lei lo basa su quello che i paramedici le avevano detto, e ha dichiarato l’ora della morte alle 12:57. Cooper afferma sulla base delle informazioni che aveva, che ha creduto che MJ fosse morto alle ore 12:57. Dice che avrebbe potuto ignorare la richiesta di Murray di continuare di cercare di rianimare MJ, ma che ha permesso a Murray di fare quella richiesta. Cooper afferma che la sua valutazione, quando MJ è arrivato, era che fosse clinicamente morto e che qualsiasi tentativo sarebbe stato inutile. Cooper ha dichiarato che Murray diceva che c'era un battito, così ha continuato a lavorare per salvare MJ.

    Cooper afferma che non è mai stata un’anestesista, ma che ha usato il propofol, all’UCLA è necessario disporre di prerogative per utilizzarlo. Cooper afferma che esercita la medicina sempre in un contesto di emergenza, nell’area del pronto soccorso. Cooper afferma che nel suo impiego di propofol, usa quantità basate caso per caso. Cooper afferma che sceglie una dose che sarà adeguata al paziente, in modo che il paziente non senta dolore. La Cooper afferma che non ha mai usato il propofol quando era studente in medicina. Cooper afferma che se 25 mg di propofol sono stati infusi lentamente in 3-5 minuti, su un paziente di 60 kg, che non ha ricevuto altri farmaci, crede che raggiunta la sedazione, si sarebbe svegliato dopo 7-10 minuti. Cooper non crede che il propofol sarebbe stato completamente metabolizzato in sette minuti. Cooper afferma che 25 mg è una dose molto piccola, e che non sarebbe stata sufficiente a sedare un paziente.

    Cooper afferma che Murray ha dichiarato che era stato testimone dell'arresto cardiaco di MJ. Cooper afferma che non ha mai chiesto il momento in cui il lorazepam è stato dato a MJ. Cooper afferma che ha testimoniato in precedenza di aver dichiarato che Murray ha assistito all’arresto cardiaco di MJ. Cooper afferma che la durata media delle benzodiazepine varia notevolmente.

    Cooper ha partecipato ai corsi di sedazione procedurale, ha somministrato sedazione procedurale, esamina articoli sulla sedazione procedurale. Cooper afferma che su un paziente sano, avrebbe iniziato la sedazione con una dose di 1 mg per kg, e nel caso di MJ sarebbero stati 60 mg, che lo avrebbero tenuto addormentato per circa 10 minuti.
    Cooper afferma che se Murray avesse detto che aveva dato 25 mg di propofol alle 10:40, non sarebbe cambiato il modo in cui ha trattato il paziente MJ. Cooper afferma che MJ è morto molto prima che diventasse il suo paziente.

    Cooper afferma che Murray ha dichiarato che pensava che MJ fosse disidratato, gli aveva dato il lorazepam, e aveva assistito all'arresto cardiaco di MJ. Cooper afferma che Murray disse che MJ prendeva il Flomax che in genere è preso per un problema urinario.

    Cooper dice che è normale prendere la temperatura rettale, ma non ricorda se è stato fatto. Afferma che la temperatura rettale non dice il momento della morte. Cooper afferma che c'è un protocollo per i paramedici della contea di Los Angeles, con 20 minuti di procedure di rianimazione e dopo 20 minuti senza alcun cambiamento, è il momento di dichiarare l’ora del decesso. Cooper afferma che questa era la prima volta che i paramedici le avevano chiesto di continuare la procedura di rianimazione dopo che lei aveva detto di dichiararne la morte.

    Cooper afferma che lei non ricorda che Murray fosse frenetico, ma ad essere onesti, dice che non presta molta attenzione ad una persona diversa dal paziente. Cooper non ricorda molto del comportamento di Murray, tranne che Murray ha rispettato il fatto che gli era stato detto che non aveva il permesso di fare le procedure al pronto soccorso. Cooper afferma che Murray ha avuto una conversazione con il Dr. Cruz, che lei non ha sentito, e poi è stata inserita la pompa aortica. Cooper afferma che non c'era urina presente nel catetere condom o nella sacca di raccolta. Cooper afferma che se ci fosse stata l'urina, Cooper l’avrebbe inviata al laboratorio per essere analizzata.

    Riesame di Walgren

    Cooper afferma che lei supponeva che Conrad Murray non le stava mentendo. Cooper afferma che Murray ha detto che MJ stava lavorando duro, era disidratato e gli aveva dato il lorazepam. Cooper afferma che non tutti i medici hanno delle prerogative con il propofol. Cooper afferma che loro hanno una attrezzatura installata all'interno della stanza e all’esterno per eventuali problemi del paziente che ha ricevuto il propofol. Cooper afferma che c'è sempre presente un medico curante, più altri medici nella somministrazione di propofol o di un altro agente anestetico.

    Riesame della difesa

    Cooper afferma che durante la somministrazione di propofol, dovrebbe andare in infusione lenta attraverso un bolo. Cooper afferma che un’iniezione diretta di propofol causerebbe un’apnea, anche se lei non ha mai visto fare un’iniezione diretta. Cooper afferma che l’uso continuo di propofol è raro.

    Riesame di Walgren

    La Cooper afferma che lei ha la preparazione come medico del pronto soccorso per intubare i pazienti o di occuparsi delle vie aeree del paziente durante la sedazione procedurale.

    Riesame della difesa

    La Cooper afferma che non ha mai avuto un arresto respiratorio del paziente nel corso di una sedazione procedurale. Cooper afferma che se c'è un problema, la prima cosa da fare è quella di stimolare il paziente, il che significa svegliare il paziente e che tale (procedura) è quasi sempre sufficiente. Cooper afferma che se un medico avesse somministrato 60 mg di propofol a un paziente di 60 kg , il medico sarebbe stato in grado di vedere subito la respirazione insufficiente, che potrebbe essere determinata visivamente, ma che la capnografia (è la misurazione, e registrazione su carta, della pressione parziale dell'anidride carbonica nell'aria espirata) sarebbe in grado di rilevare subito un problema di respirazione.

    Pausa di metà mattina

    Testimonianza di Edward Dixon

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    Dixon afferma che lavora per la AT&T come consulente tecnico di supporto a partire dal 1997.Dice che ha familiarità nelle preparazioni di tabulati di telefoni cellulari ed ha testimoniato in precedenza in casi riguardanti registrazioni da cellulari. Dixon afferma che ha riesaminato i tabulati telefonici del cellulare di Murray. Dixon afferma che l’account dello stato del cellulare di Murray era attivo nel giugno 2009.

    Dixon afferma che il 25 giugno 2009, sono state fatte le seguenti chiamate:
    - 09:23 am chiamata ricevuta da Murray della durata di 22 minuti
    - 10:14 am chiamata ricevuta da Murray della durata di 2 minuti
    - 11:07 am chiamata ricevuta da Murray della durata di 1 minuto
    - 11:18 am chiamata effettuata da Murray della durata di 32 minuti
    - 11:49 am chiamata ricevuta da Murray della durata di 3 minuti
    - 11:51 am chiamata effettuata da Murray della durata di 11 minuti
    - 12:12 pm chiamata effettuata da Murray della durata di 1 minuto
    - 12:15 pm chiamata ricevuta da Murray della durata di 1 minuto
    - 3:38 pm chiamata effettuata da Murray della durata di 2 minuti
    - 4:31 pm chiamata effettuata da Murray della durata di 1 minuto
    - 4:32 pm Come sopra
    - 5:02 pm Come sopra

    Dixon afferma che quel cellulare contiene sia i dati che le chiamate.
    Dixon afferma che dette attività sono avvenute con il cellulare di Murray il 25 giugno 2009:
    - 01:04, 02:04, 03:04, 04:04, 05:04 e 06:04, Dixon afferma che questa è la notifica estratta, e che le informazioni sono state estratte dal telefono (di murray).
    -8:54 Am - 5:02 attività dei dati

    Esame della Difesa Avvocato Gourjian

    Dixon afferma che le registrazioni non identificano chi sta usando il telefono. Dixon afferma che non esiste un modo per identificare ciò che è stato detto in un messaggio di testo inviato da qualsiasi telefono AT&T (con riferimento al traffico dei dati). Dixon afferma che egli non conosce, ad oggi, chi possiede i telefoni cellulari con i quali Murray ha chiamato il 25 giugno 2009. In sostanza, afferma Dixon che lui può dire se le chiamate sono andate alla casella vocale o hanno avuto risposta solo se sono state effettuate da o a telefoni AT&T.
    Dixon afferma che per quanto riguarda l'utilizzo dei dati, i dati vengono registrati automaticamente, in questo caso, erano registrati alle 1:04am, 2:04am, 3:04am, 4:04am, 05:04am e 06:04am .
    La telefonata delle 11:07 al telefono di Murray, Dixon afferma che non può dire se la chiamata ha avuto risposta o se è andata alla segreteria telefonica. Dixon poi guarda i suoi tabulati , guardando in particolare la durata della chiamata, e afferma che è identificata come una chiamata in arrivo, della durata di 1 minuto, ma ancora non può dire se è andata alla casella vocale o ha avuto risposta.

    Riesame della Brazil

    Corregge la chiamata delle 3:38 pm: è sbagliata, è alle 3:58 pm.

    Testimonianza di Jeff Strohom

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    Interrogatorio dell’avvocato Brazil

    Strohm afferma che lui custodisce le registrazioni per conto della società Sprint/Nextel, ed è il responsabile quando i tribunali ne richiedono l'uso per una testimonianza. Strohm afferma che l’abbonato del numero che ha chiesto la Brazil,è Conrad Murray. Strohm afferma che seguenti le chiamate sono state fatte da o al telefono di Murray il 25/06/09 :
    - 07:01 am chiamata ricevuta della durata di 25 secondi
    - 08:25 am invio di un messaggio di testo della durata di 0 secondi
    - 08:39 am chiamata effettuata da Murray, della durata di 53 secondi
    - 10:20 am chiamata ricevuta della durata di 111 secondi
    - 10:34 am chiamata effettuata da Murray, della durata di 8 minuti e mezzo
    - 11:26 am chiamata ricevuta Murray della durata di 7 secondi
    - 1:08 pm chiamata effettuata da Murray, della durata di 2 minuti

    Riesame della difesa Avv. Gourjian

    Strohm afferma che non può dire se la chiamata delle 11:26 ha ricevuto risposta o meno, ma la chiamata non è nella segreteria telefonica.

    Testimonianza della Dottoressa Thao Nyguen

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    Dr. Nguyen afferma che lavora all’UCLA come cardiologo/scienziato. Il 20% del suo tempo lo trascorre come cardiologo, l'80% del suo tempo lo dedica alla ricerca. La Nguyen afferma che nel giugno 2009, si stava specializzando in cardiologia. Afferma che la dr. Cooper era la responsabile, incluso il prendersi cura dei pazienti che erano in condizioni critiche in CCU (Coronary Care Unit) presso l'UCLA, la gestione dei pazienti e il suo supervisore era il Dott. Daniel Cruz.

    Afferma che la Cooper fu chiamata al pronto soccorso presso l’ UCLA per aiutare il paziente MJ. Afferma che la Cooper ha ricevuto una foglio che al pronto soccorso aveva bisogno di aiuto per un paziente VIP, di nome Michael Jackson. Afferma il dottor Nguyen che la dr. Cooper aveva in cura MJ quando è arrivata al pronto soccorso. La Nguyen dice che Murray le si è presentato come medico privato di MJ. La Nguyen Murray ha chiesto a Murray cosa fosse successo, e Murray ha risposto che MJ era molto stanco, si stava preparando per un tour di concerti. Dice che ha chiesto a Murray se ci fossero dei farmaci somministrati, Murray ha dichiarato 4 mg di Tavor (un altro nome per il lorazepam). Nguyen ha chiesto se erano stati somministrati altri farmaci, Murray ha dichiarato che non aveva dato nessun altro farmaco.

    La Nguyen afferma che ha chiesto a che ora era stato dato l’Ativan, Murray ha dichiarato che non lo sapeva. Afferma la Nguyen che Murray gli ha detto che aveva trovato MJ che non respirava, Nguyen ha chiesto da quanto tempo era in quella condizione, Murray ha dichiarato che non lo sapeva. Afferma la Nguyen, che ha poi chiesto a Murray, a che ora era stato chiamato il 911, Murray ha dichiarato che non lo sapeva, non aveva idea dell’orario, perché non aveva l’ orologio. La Nguyen afferma che ha chiesto a Murray di stimare un orario dal momento in cui lo ha trovato che non respirava al momento che ha chiamato il 911, Murray non è stato in grado di farlo.

    Afferma la Nguyen che Murray non le ha mai citato il propofol. Dice che dopo aver ricevuto Murray, consultò il dottor Cruz. Murray disse loro di aver trovato un battito, ma non lo rilevarono nè il dottor Cruz né la dottoressa Nguyen. Murray ha chiesto sia alla Nguyen che a Cruz di continuare la rianimazione su MJ, di non rinunciare facilmente. Nguyen afferma che la prima cosa da fare per cercare di far rianimare MJ era quello di utilizzare una pompa a palloncino per il cuore. Afferma Nguyen che temeva che fosse troppo tardi, il tempo non era dalla parte di MJ.

    Sessione pomeridiana

    Testimonianza di Thao Nguyen (sarà identificata con la sigla TN)

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    Continua l’interrogatorio di Walgren

    Che cosa è un contropulsatore aortico? Viene inserito nell’aorta per aiutare il cuore (la nostra SimiJackson ha spiegato in un post precedente il funzionamento, ndt). Lei aveva dubbi che sarebbe stato utile. Sembrava che il tempo non fosse dalla parte di MJ e lui sembrava senza vita. E’ andata avanti col contropulsatore aortico per dimostrare buona fede. TN e il Dr. Cruz (il cardiologo di turno) non riuscivano a sentire il battito, ma CM ha detto che aveva sentito un battito e ha chiesto loro di non arrendersi e di cercare di salvare la vita a MJ. TN e il Dr. Cruz sono andati avanti col contropulsatore aortico, anche se pensavano che fosse inutile. Il Dr. Cruz ha deciso e autorizzato il contropulsatore aortico. E' stato inserito abbastanza agevolmente, ma il tentativo è stato inutile.

    Prima del posizionamento del contropulsatore aortico, hanno fatto un accordo con CM che questo sarebbe stato l'ultimo tentativo di salvare MJ e se non avesse funzionato avrebbero cessato gli sforzi.

    Dr. Nguyen: "Volevamo che il signor Jackson se ne andasse con dignità e rispetto, così abbiamo deciso di porre fine ai nostri sforzi".

    Poco dopo questa operazione, MJ è stato dichiarato morto.

    CM non ha menzionato il propofol durante tutti questi sforzi con il contropulsatore aortico.

    Controinterrogatorio di Flanagan

    TN è stata chiamata un minuto prima dell’1:35. TN ricorda l’orario, perché ha guardato il suo cercapersone. TN era al 7° piano nella stanza di turno per le cure cardiache. Ha parlato con la dottoressa Cooper quando è entrata al pronto soccorso e la Cooper ha le ha presentato CM dicendo che era il medico di MJ.

    TN sapeva che il paziente era MJ perché la pagina che aveva ricevuto aveva un codice per "VIP di nome Michael Jackson".

    TN ha parlato prima con CM e gli ha fatto delle domande perché era la fonte primaria. Lei va sempre alla fonte e poi parla con il medico UCLA che gestisce la situazione (il Dr. Cooper in quel caso).

    CM ha detto a TN che MJ stava avendo problemi a dormire, che MJ era stanco a causa della preparazione/prove per il tour e che gli aveva chiesto aiuto per dormire. CM ha detto a TN che aveva dato a MJ "4 mg di Ativan in vena" (ricordo che l’Ativan e il Lorazepam sono la stessa cosa, ndt).

    CM non le ha detto che glielo aveva dato in 2 dosi separate. CM non ha menzionato il Valium o il Flomax e ha detto di no quando gli ha chiesto se c’erano altri sedativi e narcotici coinvolti. CM non ricordava il momento in cui aveva dato l’Ativan a MJ. CM non ricordava nemmeno il momento dell'arresto cardiaco (alla Cooper aveva detto di aver assistito all’arresto cardiaco, ndt). CM non ricordava quando ha chiamato il 911.

    TN aveva alcune preoccupazioni: 1) il tempo non era dalla loro parte 2) Le iniezioni per l'insonnia a pazienti ambulatoriali sono abbastanza rare. Il dosaggio non era troppo alto, ma c'era un paziente senza vita.

    4 mg di Ativan iniettati farebbero addormentare una persona. TN inizierebbe con 1 mg per via orale. L’iniezione è più potente rispetto all’uso per via orale. Lei non userebbe l’Ativan in ambiente ambulatoriale e neanche in un paziente ricoverato perché ci sono farmaci migliori che non sono narcotici o sedativi.

    Il dosaggio raccomandato per l’Ativan è di 2-4 mg per via orale per un adulto. 2 mg di Ativan in endovena farebbero addormentare un paziente abbastanza velocemente, in 5-7 minuti a seconda del paziente. Se una persona è abituata al farmaco ci potrebbe volere più tempo per addormentarsi. Il periodo di emivita dell’Ativan è di 12 +- 5 ore. TN dice che la quantità di sonno potrebbe dipendere dal paziente e dalle condizioni. Lei dice che normalmente la gente sarebbe in grado di dormire tutta la notte con quella dose.

    La difesa chiede della seconda dose di 2 mg di Ativan e se farebbe dormire la persona. TN dice di sì, se la persona non ha sviluppato maggiore tolleranza, se avesse un’elevata tolleranza avrebbero bisogno di un dosaggio maggiore. TN menziona anche che anche il fatto che se la tolleranza di una persona al medicinale può aumentare, il livello di tolleranza del suo corpo alla tossicità non aumenterebbe.

    La difesa chiede su 20 mg di Ativan in endovena, TN dice che è una dose molto alta. La difesa chiede se ucciderebbe una persona. TN dice che l’Ativan colpisce il cervello e gli induce sonno (abbassa lo stato di coscienza), con la conseguenza che non comunicherebbe al diaframma di respirare.

    La difesa parla dell’emivita dell’Ativan. La difesa chiede se ci si aspetterebbe che l’Ativan sia presente nel sangue alle 12:00 se fossero stati iniettati 2mg alle 2 e altri 2 mg alle 5 di mattina.

    La difesa chiede se controllerebbero (controllo visivo, ndt) i pazienti se gli dessero l’Ativan. TN dice che più persone li controllano, fino a quando non tornano completamente coscienti.

    Viene menzionato il modo di parlare impastato e TN dice che potrebbe essere un effetto dell’Ativan. TN ha usato il Propofol. Lei dice che il Propofol non provoca quell'effetto.

    CM sembrava disperato e devastato. CM ha dichiarato: "Non vi arrendete, salvate la sua vita".

    Non c'era battito, ma TN non sapeva da quanto tempo non aveva polso. TN credeva, quando è stata chiamata, che la CPR stesse parzialmente funzionando. Tutto quello che TN sapeva quando è venuta giù è che MJ appariva privo di vita e TN e il Dr. Cruz non riuscivano a rilevare un battito. Non c'era nessuno dei tipici motivi per l'utilizzo di un contropulsatore aortico.

    TN dice che CM era lì ed era addestrato e sapeva come rilevare il battito, perciò TN ha dato a CM il beneficio del dubbio e gli ha creduto quando ha detto di aver sentito un battito.

    La difesa chiede quando hanno inserito il contropulsatore aortico. Lei dice che hanno ottenuto l'equipaggiamento in 5-7 minuti e che l’hanno inserito non appena ottenuto l'equipaggiamento.

    La difesa riesamina l'accordo che hanno fatto con CM di inserire il contropulsatore aortico e fermarsi se non funzionava. TN ripete più volte le sue spiegazioni precedenti.

    TN dice di aver chiesto a CM se aveva dato qualcosa per invertire l'effetto dell’Ativan. Poi TN dà spiegazioni sul Flumazenil. Dice che 0,2 mg prevengono l'ulteriore depressione del cervello. Per invertire l'effetto dell’Ativan dovrebbe essere somministrato immediatamente, in pochi secondi. La difesa chiede i ventagli di possibilità, TN dice da secondi a minuti (2-3 minuti). TN dice che si può invertire l’Ativan al 100%, ma se si aspetta troppo a lungo non c’è alcuna possibilità di invertirne gli effetti. Deve essere dato non appena si trova il paziente. TN dice che quell’antidoto dovrebbe essere a portata di mano quando viene dato l’Ativan ad un paziente. TN dice che il passo successivo sarà quello di intubare il paziente e ventilarlo per respirare.

    La difesa chiede se si aspetterebbe che 4 mg di Ativan abbiano bisogno del Flumazenil. TN dice che in genere non ci si aspettano complicazioni in una persona che è abituata al farmaco e lo tollera. TN aggiunge che può succedere di tutto e loro lo usano sempre in un ambiente monitorato con l'ossigeno disponibile.

    Riesame di Walgren

    TN usa il propofol in ospedale, ma usa un anestesista nelle procedure. TN dice che almeno 3 persone sono nella stanza – un cardiologo, un anestesista e un infermiere. TN dice che il Propofol viene somministrato in ambiente ospedaliero e per di più solo in una sala di terapia intensiva o in una sala operatoria. TN menziona anche che viene somministrato in un luogo designato, con personale addetto, e le attrezzature necessarie. TN dice che dovrebbe essere disponibile un carrello per le emergenze. TN dice che lei non somministrerebbe il Propofol senza l'attrezzatura necessaria.

    TN dice che il Propofol può causare effetti negativi e che non ha un antidoto, perciò devono essere preparati per il peggio quando viene dato il Propofol, prima ancora di iniziare a somministrarlo. TN ne parla come un “must”.

    Riesame di Flanagan

    La difesa chiede se il Propofol può essere utilizzato per ragioni diverse dalle operazioni. La difesa chiede se TN conosce la sedazione cosciente (un tipo di sedazione che altera lo stato di coscienza e minimizza il dolore, usata negli studi dentistici www.sedazionecosciente.it/ , ndt). La difesa menziona che TN utilizza il Propofol solo nel corso di un'operazione, quindi divide la responsabilità con l’anestesista e le chiede se potrebbe somministrarlo se non ci fosse un'operazione (essendo quindi responsabile della somministrazione del propofol). TN risponde: "Io non uso il Propofol quando non c'è alcuna operazione da fare". Flanagan dice che è perché non ha mai praticato al di fuori di un ospedale. TN dice che lavora fuori da un contesto ospedaliero e non userebbe mai il Propofol in ambiente ambulatoriale.

    La difesa chiede quanto Propofol avrebbe dato a una persona del peso e altezza di MJ. TN dice che dipende dalle condizioni e se sono stati utilizzati altri sedativi.

    Flanagan afferma che il Propofol viene comunemente usato fuori da un contesto ospedaliero. TN non è d'accordo, Flanagan chiede a TN se sa che il Propofol viene dato negli studi dentistici e dai gastroenterologi, TN dice che non ne era a conoscenza e non ha mai chiesto che cosa dessero e non era interessata. TN dice che era interessata solo a ciò che viene somministrato a lei.

    Riesame di Walgren

    Walgren chiede a TN se abbia mai sentito che il Propofol venga utilizzato in casa di qualcuno, in una residenza privata, lei dice che è la prima volta.


    Testimonianza della Dottoressa Joanne Prashad (JP)

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    Interrogatorio della Brazil

    JP è medico di medicina interna da 9 anni in un ospedale di Houston.

    JP è stata chiamata a valutare un paziente per un intervento chirurgico, per vedere se il paziente poteva sottoporsi ad intervento chirurgico. JP vede generalmente i pazienti, prende la loro storia medica, fa un esame fisico ed esamina i diagrammi clinici. Il paziente di cui parlano aveva avuto un intervento chirurgico recente fatto da CM, CM aveva messo uno stent a un'arteria sulla gamba per tenere aperto un vaso sanguigno. Il paziente stava assumendo farmaci (Plavix) e questo era una preoccupazione per il chirurgo e l'anestesiologo.
    Il paziente aveva una ferita aperta sulla gamba che era arrivata alle ossa. Facendo un intervento la ferita avrebbe sanguinato di più. La preoccupazione era se il paziente poteva continuare a prendere il Plavix o no.

    Lo stent era stato messo 4 mesi e mezzo prima. JP ha visto che stava prendendo il Plavix, in genere viene preso per 6 mesi. Aveva bisogno di sapere se il medicinale poteva essere interrotto. JP voleva chiedere a CM qual era la sua opinione su questo paziente e se lei poteva dire al paziente di interrompere il Plavix e fare l'intervento.

    La Brazil fa domande sui diagrammi clinici e le chiede se sono importanti. JP dice che sono importanti, perché tramite loro si possono ottenere informazioni mediche accurate. I pazienti in genere non conoscono i dettagli dei farmaci e delle procedure precedenti.

    Lei ha chiamato l'ufficio di CM e le è stato dato un numero di telefono che era un servizio di segreteria. Ha chiamato l'ufficio di nuovo e le è stato dato un secondo numero telefonico. JP ha chiamato il secondo numero e ha spiegato la ragione della chiamata e ha chiesto se questo paziente avesse la necessità di continuare a prendere il Plavix o se lo potevano far smettere e sottoporre all'intervento chirurgico. CM è stato chiaro, ha detto che il paziente doveva continuare il farmaco per 6 mesi e rinviare l'intervento alla fine dei sei mesi. CM ha detto correttamente il dosaggio della medicina e il suo piano di trattamento.

    Era sorpresa che pur chiamandolo all'improvviso fosse stato in grado di dare una risposta. Generalmente i medici direbbero che è necessario rivedere la cartella e poi richiamerebbero. CM è stato chiaro sul trattamento e sulla necessità del farmaco.

    10:20. E' stata una chiamata breve. CM ha fornito le informazioni di cui lei aveva bisogno. Ha deciso di rinviare il procedimento sulla base delle informazioni ottenute da CM.

    Controinterrogatorio di Chernoff

    La difesa afferma che molte volte i medici non ricordano il paziente, ma CM lo ha fatto, conosceva il trattamento, conosceva il farmaco. Chernoff chiede se è rimasta colpita da CM, lei dice che è rimasta colpita.

    Pausa di metà pomeriggio

    Testimonianza di Antoinette Gill

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    E' di Las Vegas, Nevada. Conosce Murray da oltre 10 anni. E' stata mandata da lui da una sua cliente. E' una paziente di CM.

    A metà giugno ha ricevuto una lettera dall'ufficio di CM. La lettera diceva che CM avrebbe fatto un anno sabbatico. Ha chiamato il cellulare di CM il 25 giugno alle 08:45. Ha avuto una normale breve conversazione. Lei voleva essere indirizzata presso un altro specialista, ma questo non era avvenuto.

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    Nessun controinterrogatorio

    Testimonianza di Consuelo Ng (CN)

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    CN ha incontrato CM nel 2003-2004, quando CM stava curando sua nonna. CN dice che CM ha contribuito a curare la nonna. Lei si è offerta di lavorare a CM Las Vegas ufficio e stava lavorando come assistente in una casa famiglia. Non è un infermiera.

    Lavorava volontariamente nell'ufficio CM Las Vegas 5 giorni alla settimana regolarmente. Lavorava alla reception e in ufficio. Si occupava dell'archiviazione, rispondeva al telefono e prendeva i dati fondamentali dei pazienti.

    Lei conosce Robert Russell che ha fatto lì la terapia ECP. Altre 3 ragazze, Carol, Sara e Leah, lavoravano presso lo studio di CM. Carol si occupa principalmente del contatto con l'utenza- il check-in dei pazienti, la pianificazione degli appuntamenti, rispondere al telefono, autorizzazioni dalle assicurazioni e la verifica e l'archiviazione delle assicurazioni. Leah lavora in ufficio rispondendo anche alle chiamate e aiutando Carol, se necessario. Sarah fa la stessa cosa. Nessuna di loro ha la licenza di infermiere professionale. Tutte facevano quello di cui c'era bisogno in ufficio. CM ha anche un assistente amministratore, Stacy, che lavorava da San Diego. Stacy ordina i rifornimenti e si occupa dei pagamenti.

    CM era a Houston una settimana e a Las Vegas quella successiva. Lo studio di Las Vegas restava aperto quando CM era a Houston. Quando CM era a Houston facevano la terapia ECP e un tecnico veniva a fare gli ecocardiogrammi).

    Terapia ECP: avvolgere gli arti inferiori, mettere al paziente uno sfigmomanometro, controllare il livello di ossigeno, collegare il paziente alla macchina. Verificavano il livello di ossigeno con una macchina messa sul dito.

    Quando CM non era in studio chiamava ogni giorno per controllare. Quando CM era a Houston vedevano i pazienti in una parte del giorno. CM non faceva le operazioni nel suo studio, le faceva il venerdì in ospedale.

    Giugno 2009 - non sapeva che CM era in California. CM avrebbe chiamato per dire di riprogrammare alcuni pazienti.
    La Brazil cita la lettera del 15 giugno inviata ai pazienti di CM in cui lui annunciava che avrebbe lasciato la sua attività per un periodo di tempo. CM aveva detto al suo staff che era il medico personale di MJ prima della lettera del 15 giugno. Avrebbero continuato a lavorare per CM, un altro medico sarebbe venuto e l'avrebbe sostituito, ma non era avvenuto.
    Il 25 giugno, stava lavorando nello studio con Carol, Sarah e Leah. CM ha chiamato l'ufficio, lei non ha parlato con lui. Alle 11:18, 32 minuti di chiamata. Non ha parlato con lui, qualcun altro dello studio può aver parlato con CM. Era sua abitudine chiamare lo studio quando era via.

    Sono andate a pranzo, non avevano pazienti da vedere quel giorno. Quando sono tornate da pranzo, hanno ricevuto una telefonata dal loro contabile. Così hanno scoperto che era successo qualcosa a MJ.

    Controinterrogatorio di Chernoff

    La difesa chiede se era stata citata in giudizio a testimoniare. Lei dice di sì.

    La difesa riesamina il calendario di CM. Lunedì e mercoledì vede i pazienti nel pomeriggio, la mattina fa i turni in ospedale. Il martedì mattina vede i pazienti, fa il giro di visite nel pomeriggio. Venerdì fa le operazioni in ospedale.

    La difesa riesamina di nuovo se CM chiamava l'ufficio e cosa facevano in ufficio, quando CM era via. Ripete le risposte precedenti.

    La difesa chiede come mai si era offerta volontaria per lavorare nello studio di CM. Dice perché voleva imparare e fare esperienza sul lavoro di assistente medico. Aveva visto come CM aveva curato sua nonna.

    Domanda di Chernoff: CM aveva la tendenza a diventare amico con i suoi pazienti? Sì. I pazienti avevano un attaccamento a CM? Sì.

    Lei ha smesso di lavorare con CM a causa di quello che è successo, CM ha chiuso la sua attività a causa di quello che è successo con MJ. Obiezione. Accolta.

    CM ha parlato a tutti insieme e ha detto che si stava prendendo un anno sabbatico per andare in tour con MJ. Erano eccitati "perché era MJ e tutti conoscono MJ". CM ha detto loro che sarebbe tornato per la fine dell'anno.


    Testimonianza di Bridgette Morgan

    b9fwgz



    Interrogatorio della Brazil

    Ha incontrato CM nel 2003 in un contesto sociale. Ha mantenuto un rapporto/amicizia con CM. CM le disse che era medico personale di MJ.

    Ha chiamato CM il 25 giugno alle 11:26. CM non ha risposto al telefono.

    Controinterrogatorio della difesa

    Vive a Los Angeles dal 1998.

    Riesame della Brazil

    Ha incontrato CM a Las Vegas

    MJFanSquare | Trascrizioni: 4everMJJ e Niki64.mjj

    Edited by Maxxie - 5/10/2011, 15:51
     
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  2. *Nicki_Jackson*
     
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    Come MASSIMA?! Ma allora è un'ingiustizia!
     
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  3. Maxxie
     
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    CHIARIMENTI MEDICI DA PARTE DI UN UTENTE DEL MJFANSQUARE

    Dopo aver parlato con Cristiana, abbiamo pensato che, essendo io un medico, potesse essere utile un mio intervento per fornirvi alcuni chiarimenti riguardo ad alcune questioni mediche sulle quali ci siamo accorte stanno sorgendo dei dubbi.
    Il tutto è partito dall'affermazione "MJ era una combinazione di PEA (attività elettrica senza polso) e asistolia (elettrocardiogramma piatto)" contenuta nella deposizione di Senneff e notata anche da mamminacara.
    In questa frase ci sono delle incongruenze ma ci tengo a precisare che Cristiana ha solo tradotto letteralmente e in maniera precisa, non si tratta di un suo errore.
    Vi riporto a seguire ciò che le ho scritto in una ffz aggiungendo ulteriori spiegazioni.

    Asistolia significa che il cuore non si contrae più e questa cosa non è rilevabile con l'ECG, quindi asistolia ed ECG piatto non significano la stessa cosa; inoltre è possibile avere attività elettrica del cuore senza che questo si contragga (si chiama anche dissociazione elettro-meccanica), ma non è possibile che si verifichi il contrario. In Michael non c'erano più né attività elettrica né quella meccanica, in più punti infatti sia Senneff che Blount affermano che l'ECG era piatto.

    Sempre nella stessa testimonianza la lidocaina viene definita come un farmaco di uso cardiologico, ma sebbene venga utilizzata anche per trattare le aritmie cardiache, è un anestetico locale.


    Il massaggio cardiaco non può generare battiti e, quindi, attività elettrica nel cuore, ma serve solo per vicariare la funzione di quest'ultimo in attesa di poter intervenire con altri mezzi, mantenendo un minimo di circolazione sanguigna che poi può determinare piccole pulsazioni periferiche (ammesso che Murray abbia realmente percepito delle pulsazioni e non sia stata una scusa per continuare la rianimazione). In ospedale, inoltre, a Michael è stato impiantato un dispositivo che si chiama contropulsatore aortico (era scritto anche nel referto dell'autopsia) il quale viene posizionato appunto in aorta, subito all'uscita del cuore e ha la funzione di generare un flusso ematico.
    In effetti dissero anche che per brevissimi momenti fu anche ripristinata una debole attività elettrica cardiaca che però non poteva che essere l'effetto di tutta l'adrenalina iniettata, anche direttamente dentro il cuore, e una volta esaurita l'azione di quest'ultima il cuore si è fermato di nuovo.

    Di fronte ad un paziente in arresto cardiaco chi si ritrova a soccorrerlo, quindi non solo un medico ma chiunque sia stato addestrato, deve innanzitutto chiamare il 118 (da noi ovviamente) e poi attuare le manovre del BLS di base (che includono anche il massaggio cardiaco) allo scopo di garantire la pervietà delle vie aeree, la ventilazione e un minimo di flusso sanguigno fino all'arrivo del personale sanitario. Solo i medici, infatti, possono praticare il BLS avanzato con la somministrazione di farmaci e altre manovre più invasive come l'intubazione.
    Fin qui il trattamento dell'arresto cardiaco è lo stesso, solo dopo aver monitorato l'ECG e stabilita la causa dell'arresto si interviene su quest'ultima. In caso di asistolia, come giustamente è stato detto, si somministrano adrenalina (detta in America epinefrina) e atropina allo scopo di far ripartire il cuore, mentre si ricorre alla defibrillazione in caso di tachicardia ventricolare o fibrillazione ventricolare (per evitare ansie: la tachicardia ventricolare è ben diversa da quella che si può avere ad esempio in un momento di affaticamento).

    Ho letto che in più post il Propofol viene definito come un farmaco pericoloso, in realtà non lo è più di tanti altri...sempre se usato in maniera corretta.
    Innanzitutto si distinguono 4 stadi di profondità dell'anestesia tra i quali il terzo corrisponde all'anestesia chirurgica e il quarto all'arresto cardiocircolatorio.
    Come tutti ormai saprete, il Propofol ha una breve durata d'azione per cui se il dosaggio fosse stato veramente quello riferito da Murray, Michael si sarebbe dovuto risvegliare dopo pochi minuti.
    A questo punto dovremmo ipotizzare che Murray, somministrandone una dose più alta, pensava di poterne prolungare l'azione, ma in questo modo è arrivato piuttosto al quarto stadio, mentre per prolungare effettivamente la durata dell'anestesia bisognerebbe somministrarne piccole quantità in maniera continuativa.
    In sala operatoria ad esempio io lo vedo usare solo per l'induzione dell'anestesia (e mai più di 10 ml e a volte ne viene iniettata solo la metà) che viene poi mantenuta con gli anestetici gassosi.

    Un ulteriore chiarimento riguarda il LES (Lupus Eritematosus Sistemico).
    Si tratta di una patologia le cui manifestazioni possono essere estremamente variabili da un individuo all'altro perché può interessare potenzialmente ogni organo e apparato.
    Non è mai stato confermato che Michael ne fosse affetto anche se alcune delle sue patologie potrebbero essere proprio manifestazioni del LES, si tratta della bronchiolite cronica riscontrata nell'autopsia, le artriti e, come notavate, l'eritema a farfalla del viso che si nota in parecchie foto di Michael del periodo Thriller. C'è da dire che l'eritema è caratteristico, ma non è unicamente riconducibile al Lupus.
    Il lupus, infine, non causa insonnia, se non in maniera indiretta ossia tra i farmaci utilizzati per la sua terapia ci sono i corticosteroidi (quello che comunemente è chiamato cortisone che a lungo termine possono provocare tutta una serie di effetti indesiderati tra cui l'insonnia stessa. Comunque per quello che può valere la mia opinione, soprattutto vedendo quanto Michael fosse magro non credo che li stesse assumendo nell'ultimo periodo della sua vita.

    Spero di esservi stata utile e, se non dovessi essere stata abbastanza chiara su qualcosa, chiedetemi pure.

    MJFanSquare | SimiJackson
     
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  4. MichelleJosephineJackson
     
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    Domani quando mi abilitano mi devo leggere tutto... -.-
     
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  5. Morphine•
     
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    Io dico solo: AMAREZZA.
     
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4 replies since 3/10/2011, 18:13   116 views
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